Pagine

lunedì 15 aprile 2013

Terza fermata: Beaucaire

Eccoci arrivate a Beaucaire, stanche ed affamate! Visitare Nîmes è stata un’esperienza indimenticabile, è vero. Ma le nostre gambe iniziano ad implorare pietà. Ed ora anche i nostri stomaci! Andiamo immediatamente in cerca di un posto in cui mangiare qualcosa di caldo e in cui poterci riposare per qualche minuto. Passo dopo passo, però, veniamo pervase da una strana sensazione di malinconia. La città è completamente deserta. Ci guardiamo attorno in cerca di un bistrot pronto ad offrirci qualche specialità culinaria francese… o una semplice baguette! Tutto tace. Un’atmosfera silenziosa domina incontrastata. Non possiamo far altro che riprendere in mano il libro di Roth e rileggere il passo sottolineato: “Sì, Beaucaire è stata una grande e importante città. Oggi è malinconica, amareggiata, permalosa, piena di paura e diffidenza nei confronti degli stranieri che sovente si incontrano fra i mercanti decaduti. Vivono qui i piccoli discendenti di grandi mercanti”*.

Beaucaire
  

Nessun commento:

Posta un commento