Seconda fermata: Nîmes
Dall’epoca papale di
Avignone, dopo poco più di mezz’ora di treno tra la magnifica campagna della
Provenza, ci ritroviamo alla stazione di Nîmes. Oltre al carattere tipicamente
provenzale delle strade e delle facciate delle case, in questa cittadina sono
soprattutto i monumenti romani a conquistarci. Nîmes, attraversata dalla Via
Domitia, fu una delle più importanti colonie dell’impero romano e uno dei
principali centri culturali e commerciali dell’epoca augustea. Sedute su una
panchina accanto all’anfiteatro romano, approfittando di un sole caldo e
avvolgente, scopriamo cosa dice Jospeh Roth a proposito di questa città: “a Nîmes si è addirittura riusciti a
incorporare nella città, e perfino nei suoi quartieri più moderni, i grandi
monumenti dell’epoca romana […] Nella grande arena romana si è inaugurato un
cinema all’aperto. Agli abitanti di Nîmes non viene neanche in mente che a
dividere i cinematografi dalle arene non sono solamente i secoli.”*
L’anfiteatro, l’acquedotto, la Maison Carrée - il tempio romano e il tempio di
Diana sono le tracce visibili della gloriosa antichità romana che, ancora oggi,
“sopravvive attraverso i secoli”*
nella bella cittadina di Nîmes.
|
L'anfiteatro di Nimes |
Nessun commento:
Posta un commento