Pagine

sabato 13 aprile 2013

Seconda fermata: Nîmes

Dall’epoca papale di Avignone, dopo poco più di mezz’ora di treno tra la magnifica campagna della Provenza, ci ritroviamo alla stazione di Nîmes. Oltre al carattere tipicamente provenzale delle strade e delle facciate delle case, in questa cittadina sono soprattutto i monumenti romani a conquistarci. Nîmes, attraversata dalla Via Domitia, fu una delle più importanti colonie dell’impero romano e uno dei principali centri culturali e commerciali dell’epoca augustea. Sedute su una panchina accanto all’anfiteatro romano, approfittando di un sole caldo e avvolgente, scopriamo cosa dice Jospeh Roth a proposito di questa città: “a Nîmes si è addirittura riusciti a incorporare nella città, e perfino nei suoi quartieri più moderni, i grandi monumenti dell’epoca romana […] Nella grande arena romana si è inaugurato un cinema all’aperto. Agli abitanti di Nîmes non viene neanche in mente che a dividere i cinematografi dalle arene non sono solamente i secoli.”* L’anfiteatro, l’acquedotto, la Maison Carrée - il tempio romano e il tempio di Diana sono le tracce visibili della gloriosa antichità romana che, ancora oggi, “sopravvive attraverso i secoli”* nella bella cittadina di Nîmes.

L'anfiteatro di Nimes


Nessun commento:

Posta un commento